Alla domanda di un giornalista, il presidente ha risposto che ha discusso della questione dell’immigrazione con il suo vicino statunitense, Joe Biden, e che sono stati fatti dei progressi, ma non abbastanza, e che dobbiamo accettare di applicare un piano di sviluppo e cooperazione ed aiutare i popoli della regione.
Ha ribadito la sua opinione che le persone non lasciano il proprio paese per scelta ma per necessità, nella maggior parte dei casi in America Centrale e nei Caraibi a causa della grave crisi che soffrono e non hanno altra scelta per guadagnarsi da vivere se non quella di spostarsi e lo fanno verso gli USA.
Bisogna combatterne le cause e questo è quanto ha proposto a Biden, invitandolo ad approvare un piano di investimenti e trasferire risorse per lo sviluppo sociale ed il benessere a beneficio dei poveri della regione.
López Obrador ha aggiunto di aver discusso con il suo collega anche della situazione dei messicani che vivono e lavorano negli Stati Uniti, in particolare di circa 12 milioni di concittadini, per i quali il governo di questo paese non ha regolarizzato il loro status di immigrazione nonostante vivano lì da molti anni ed ha espresso la speranza che Biden risolva questa carenza.
Ha annunciato che si sarebbero incontrati di nuovo, anche se non ha fornito una data, ed ha menzionato su questo tema i governatori repubblicani conservatori della Florida, Ron Desantis, e dal Texas, Greg Abbot, ed esprime la speranza che Biden li convinca ad abbandonare il loro atteggiamento disumano e politicizzato nei confronti dei migranti.
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