“Durante il dibattito è stata appoggiata la richiesta del referendum consultivo del 3 dicembre”, si legge nel testo.
L’Ambasciata della Nazione Bolivariana, da parte sua, mantiene aperta al pubblico nel suo Centro Culturale Simón Rodríguez la mostra “El Essequibo è Venezuela”, che riafferma la fondatezza della rivendicazione che unisce la società venezuelana.
“Con questa mostra offriamo la possibilità di approfondire la causa dell’Essequibo venezuelano, un concetto difeso dal comandante Hugo Chávez ed ora sostenuto dal nostro presidente Nicolás Maduro”, ha detto martedì scorso l’ambasciatore César Trómpiz all’inaugurazione.
Davanti a vice ministri del governo e ad alti funzionari militari boliviani, funzionari governativi, legislatori, un’ampia rappresentanza del corpo diplomatico accreditato e decine di attivisti solidali, Trómpiz ha compiuto un viaggio storico in cui ha denunciato i compromessi dell’impero britannico a partire dal XIX secolo. secolo e poi la complicità del governo degli Stati Uniti.
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