Nel dibattito dedicato al tema, il presidente dell’Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), Bjørn Otto Sverdrup, ha chiesto di aderire alla proposta ed ha osservato che la Carta “ha dimensione, portata ed è orientata all’azione”.
Ha aggiunto che si tratta di un’opportunità unica per influenzare l’azione per il clima ed accelerare la transizione energetica, oltre a ratificare l’impegno dell’OGCI a collaborare con i firmatari per rendere il percorso più semplice.
A questo proposito, il Ministro dell’Energia e delle Infrastrutture degli Emirati Arabi Uniti, Suhail bin Mohammed Al Mazrouei, ha riconosciuto che coloro che aderiranno dovranno fare investimenti significativi, ma ha sottolineato che il lavoro unito può aiutare nel processo.
Ha ricordato l’importanza di questa azione, a causa dell’impatto diretto delle emissioni di gas ad effetto serra sul riscaldamento globale, ed ha invitato le aziende ad unirsi attorno alla Carta per la decarbonizzazione del petrolio e del gas.
“Abbiamo bisogno di inclusione, per continuare a lavorare, 50 aziende non bastano, abbiamo bisogno che ciascuno dei produttori sia coinvolto”, ha sottolineato, aggiungendo che sono necessari maggiori impegni, quindi lavoreranno di più per includere altre aziende.
Oggi la COP28 è dedicata all’energia, quindi ci sarà anche una tavola rotonda di alto livello sull’idrogeno.
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