In una conferenza congiunta tenutasi nel centro culturale della Foresta di Chapultepec a Città del Messico, la Segretaria alla Cultura, Alejandra Frausto, e l’Ambasciatore Marcos Rodríguez hanno fatto riferimento allo storico evento.
Hanno convenuto che ciò è stato realizzato grazie al lavoro fatto da entrambi i governi con l’appoggio di artisti, poeti, compositori ed intellettuali cubani e messicani.
Frausto ha sottolineato la presenza della cantante ed insegnante cubana, Argelia Fragoso, ed ha ricordato le parole pronunciate ieri dal presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, sull’importanza della decisione dell’UNESCO.
Ha menzionato anche la Ministra degli Esteri del Messico, Alicia Bárcena, che ha collaborato negli sforzi corrispondenti, e la delegazione che ha difeso il progetto in Botswana.
L’ambasciatore cubano, dal canto suo, ha tracciato un breve schizzo della nascita del bolero nell’oriente di Cuba, una delle espressioni più alte della ricchezza musicale dell’isola perché racconta chi siamo, da dove veniamo, cosa sentiamo e, attraverso il mare, conquistò l’anima messicana.
Va notato, innanzitutto, che quanto realizzato rafforza i legami culturali e la cooperazione in quest’area, tra la maggiore delle Antille e Messico, grazie ad un elemento identitario, che riflette nei suoi testi la vita quotidiana ed occupa gli spazi pubblici, famigliari e festivi, ha detto il diplomatico.
Celebriamo il risultato di questo sforzo binazionale, nella prima nomina alla quale Cuba partecipa con un altro paese, nel quadro della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ha concluso.
Ig/lma
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