In una dichiarazione ampiamente diffusa dai media locali, il presidente della Guyana, Mohamed Irfaan Ali, ha fatto riferimento all’annuncio di ieri da parte del presidente Nicolás Maduro di alcune misure che il suo governo intende adottare per far rispettare il risultato del referendum tenutosi in Venezuela domenica scorsa.
“Come ho chiarito fin dalla data in cui è stato annunciato il referendum, si tratta di una minaccia diretta all’integrità territoriale, alla sovranità ed all’indipendenza politica della Guyana, ed una violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA)”, ha affermato.
“Le misure annunciate ignorano palesemente l’ordinanza emessa dalla Corte Internazionale di Giustizia (CIJ) il 1° dicembre”, ha affermato il presidente, sottolineando che il suo paese considera ciò una minaccia imminente alla sua integrità territoriale ed intensificherà le misure precauzionali per salvaguardarla.
Irfaan Ali ha menzionato le conversazioni avute con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres e diversi leader per avvisarli di “questi pericolosi sviluppi”, sottolineando che hanno coinvolto organizzazioni regionali come la Comunità dei Caraibi e molti partner bilaterali.
Ha affermato che nulla di ciò che farà Caracas impedirà alla Guyana di procedere con il caso davanti all’CIJ, né di emettere la sua sentenza definitiva nel merito del caso.
“Non permetteremo che il nostro territorio venga violato né che lo sviluppo del nostro paese venga ostacolato da questa minaccia disperata”, ha concluso.
Ig/las
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