All’attività, che si è svolta presso il centro culturale del Ministero degli Affari Esteri russo, hanno partecipato rappresentanti delle Forze Armate, deputati della nazione slava, nonché veterani e combattenti internazionalisti russi, nonché il corpo degli addetti militari accreditati a Mosca.
Nelle sue parole di ricordo all’addetto militare cubano nel paese eurasiatico, il colonnello Mónica Milián, ha sottolineato l’importanza dello sbarco del Granma e della creazione dell’Esercito Ribelle, predecessore delle FAR, per ottenere il trionfo della Rivoluzione cubana il 1° gennaio 1959.
Milián ha anche ricordato l’impronta dei leader di questa impresa, che non solo vi parteciparono, ma in seguito giocarono un ruolo cruciale nello sviluppo delle capacità delle FAR, che oggi difendono le conquiste sociali insieme al popolo combattivo e internazionalista di Cuba.
Da parte sua, il capo della Direzione Principale di Collaborazione Internazionale del Ministero della Difesa russo, colonnello Andrei Ujanov, ha sottolineato i legami di fraternità tra i popoli e gli eserciti di Russia e Cuba, che si sono stretti fin dall’inizio della lotta degli spedizionieri del Granma.
“Tra questi coraggiosi 82 membri della spedizione viaggiarono uomini che avrebbero poi fatto parte della storia ed una parte importante dei legami con l’Unione Sovietica prima e con Russia poi, come Fidel Castro, Raúl Castro ed Ernesto Che Guevara”, ha concluso Ujanov.
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