venerdì 26 Luglio 2024
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Criticano il silenzio di Noboa dopo la strage di bambini in una città dell’Ecuador

Quito, 12 dic (Prensa Latina) Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, riceve oggi forti critiche per il silenzio del governo dopo il massacro nella città di Guayaquil, dove sono morti quattro bambini e la loro madre.

La Polizia Nazionale ha confermato che i sicari che hanno effettuato l’attacco armato hanno sbagliato l’abitazione ed hanno sparato in quella sbagliata dove i minorenni, la madre, sono morti poche ore dopo essere stati portati al centro sanitario, mentre il padre resta con prognosi riservata.
Hai idea di quanto ti fa male e ti spezza l’anima leggere questo? Nel paese dove la violenza è diventata quotidiana e dove non c’è reazione da parte dello stato, il giornalista ecuadoriano Fabricio Vela si è lamentato attraverso il suo social network Twitter.
Da parte sua, la prefetta della provincia di Guayas, Marcela Aguiñaga, ha denunciato che la violenza uccide ogni giorno. Siamo pronti a lottare per la sicurezza nell’ambito delle nostre competenze, ha sottolineato.
Capisco che siete nelle fasi iniziali del vostro mandato, ma voglio ricordarvi le vostre parole sull’avere il piano migliore e la squadra meglio preparata. Noi ecuadoriani ci aspettavamo azioni fin dal primo giorno, ha dichiarato l’ex candidato alla presidenza, Jan Topic, sulla sua rete sociale Twitter.
Recentemente, il Rapporto Globale contro la Criminalità Organizzata Transnazionale (Gitoc) ha collocato Ecuador tra i paesi con il più alto tasso di criminalità al mondo, mentre il governo del paese andino attribuisce la crisi di insicurezza al traffico di droga ed alle controversie tra bande criminali per il controllo del traffico di droga.

Ig/nta

 

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