venerdì 26 Luglio 2024
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Cuba celebra il 65° anniversario del trionfo della Rivoluzione

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L'Avana, 1° gen (Prensa Latina) Cuba celebra oggi il 65° anniversario del trionfo della Rivoluzione, impegnata nell'attuazione di una serie di misure economiche e sociali che permetteranno di rilanciare l'economia nazionale.

Con l’applicazione di queste iniziative, incentrate fondamentalmente sulla modifica dei prezzi delle risorse energetiche, sull’acquisizione di valuta estera e sul continuo rilancio della produzione nazionale, la nazione caraibica prevede per quest’anno, che è appena iniziato, una crescita del Prodotto Interno Lordo, a prezzi costanti, di circa il 2%.
Il 2023 è stato un anno difficile per il paese, in uno scenario di crisi internazionale, esacerbato dall’intensificarsi del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti da più di sessant’anni.
Nonostante la costante ostilità di Washington ed i suoi incessanti tentativi di destabilizzazione, l’isola non ha rinunciato al suo impegno di continuare a proteggere i settori prioritari della società e di portare avanti le trasformazioni legislative.
La nazione caraibica ha avuto un ruolo importante anche sulla scena mondiale, sottolineando la sua presidenza del Gruppo dei 77 + Cina, e la celebrazione a L’Avana del Vertice dei Capi di Stato e di Governo di questo blocco.
In mezzo alle difficoltà, la Rivoluzione cubana si conferma da 65 anni come uno degli eventi più trasformativi nella realtà e nella vita quotidiana degli abitanti di questo arcipelago.
Quel 1° gennaio 1959, i cubani si svegliarono con la notizia che il dittatore Fulgencio Batista (1952-1958) e gran parte dei suoi collaboratori erano fuggiti, oltre ad essere ormai inevitabile che l’Esercito Ribelle, guidato da Fidel Castro, riuscisse a raggiungere la vittoria del suo movimento di liberazione nazionale.
Il Movimento 26 Luglio, e le altre organizzazioni progressiste che vi aderirono, optarono per la lotta armata come unica via possibile per eliminare le cause dei mali del paese, che erano state esposte ed analizzate dallo stesso Fidel in “La historia me absolverá”, il suo allegato per la difesa nel processo per l’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes (26 luglio 1953).
Il progetto, senza precedenti in questo emisfero, si costruisce ogni giorno, evitando gli ostacoli imposti dagli Stati Uniti e continua ancora ad essere fonte di ispirazione per i movimenti sociali in America Latina e nel mondo.

Ig/mpp

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