“Avremo un messaggio, avremo un evento molto importante perché rende il nostro paese ciò che significa lo Stato Plurinazionale”, ha detto la vicepresidentessa in dichiarazioni alla stampa.
Alcón ha chiarito che non è ancora stata definita l’agenda di questa celebrazione, ma ha anticipato che sarà un evento importante.
“È un altro anno in cui sicuramente dovremo costruire – ha spiegato la viceministra -, continuare a rafforzare il nostro Stato Plurinazionale, ci sarà il messaggio che farà il presidente, non abbiamo ancora chiuso l’agenda completa su questo tema”.
Ha sottolineato che l’anno in corso vuole preparare il Bicentenario della Bolivia e a consolidare l’industrializzazione con la sostituzione delle importazioni.
Ha sostenuto che “il governo dimostrerà con i fatti i progressi nella sua gestione”.
Il prossimo 22 gennaio si commemora la fondazione dello Stato Plurinazionale, dopo l’approvazione della nuova Costituzione Politica dello Stato (CPE) nel 2009, dopo che i movimenti sociali hanno rovesciato elettoralmente l’ordine repubblicano e neoliberista discriminatorio, nel 2006.
“La priorità è mantenere la crescita economica con la stabilità dei prezzi, il raccolto che faremo tra il 2024 e il 2025 dell’industrializzazione, inizieremo con i risultati”, ha confermato davanti ai giornalisti.
In precedenza, il portavoce presidenziale, Jorge Richter, aveva dichiarato in un’intervista televisiva che, se le organizzazioni sociali mantenessero il loro sostegno alla candidatura di Arce, il capo dello Stato sarebbe disposto a presentare la sua candidatura per un secondo mandato.
Ig/jpm
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