La prima avrà luogo alle 16:00 ora locale nella Sala del Teatro dell’istituzione, dove in 49 minuti l’audiovisivo narrerà l’impronta del famoso fotografo cubano, come annunciato dal MNBA sul suo profilo Facebook.
Peña è il creatore di un linguaggio artistico personale che invita alla riflessione, poiché mostra metaforicamente ciò che pensa, non ciò che vede, utilizzando il proprio corpo come supporto per esprimere commenti critici su un’ampia gamma di questioni sociali, compresi i ragionamenti sull’identità, genere, razza e classe sociale, riferisce il Museo.
Il nuovo documentario dell’anche professoressa dell’Università del Missouri, negli Stati Uniti, mostra un’ampia gamma del lavoro fotografico di questo artista dell’obiettivo, che durante tutto il film analizza con sincerità le sue origini e la sua carriera, e racconta i propri punti di vista, e racconta il suo processo creativo.
“René Peña: provocazione nella fotografia” è arricchito con commenti di figure come Roberto Diago, Cristina Vives, Rafael Acosta de Arriba, Odette Casamayor, Roberto Zurbano, e una lettura poetica dell’opera di Peña da parte della poetessa Nancy Morejón, Premio Nazionale di Letteratura.
Questo documentario si aggiunge al significativo lavoro cinematografico di Juanamaría Cordonés-Cook su rinomate personalità culturali a Cuba, mentre lei ha sistematizzato i suoi interessi teorici critici attorno a questioni di femminismo, cultura afro-ispanica postcoloniale e letteratura nella regione.
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