venerdì 26 Luglio 2024
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L’inclusione di Cuba nelle liste statunitensi cerca di giustificare la guerra economica

L'Avana, 8 gen (Prensa Latina) La ripetuta inclusione di Cuba in dossier unilaterali degli Stati Uniti risponde alla necessità di giustificare le sue inumane misure di assedio e di guerra economica contro l'isola, ha denunciato il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez.

Lo ha confermato il ministro nel suo account sul social network Twitter, dove ha osservato che la presenza del suo paese nelle liste statunitensi del terrorismo, dei diritti umani e della libertà religiosa non è legata alla politica sociale esemplare del paese caraibico.
Questo giovedì Cuba e Nicaragua sono stati nuovamente inclusi in una lista, creata unilateralmente da Washington, di paesi che, secondo il governo degli Stati Uniti, hanno “partecipato o tollerato violazioni particolarmente gravi della libertà religiosa”.
Secondo quanto riportato dalla stampa, il Dipartimento di Stato ha stilato una seconda lista dei paesi “sotto osservazione”, che comprende nuovamente Algeria, Vietnam, Comore, Repubblica Centrafricana ed Azerbaigian.
A questo proposito, Carlos Fernández de Cossío, viceministro delle Relazioni Internazionali cubano, ha denunciato in Twitter, che “con la consueta ipocrisia, il governo degli Stati Uniti, le cui mani sono macchiate di sangue per la sua complicità razzista e criminale nel genocidio di Israele contro Palestina, accusa Cuba di violazione delle libertà religiose”.

Ig/mks

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