In questa data, nel 1992, un gruppo di criminali attaccò la base nautica di quell’urbanizzazione nell’est de L’Avana, con l’obiettivo di rubare una barca e fuggire negli Stati Uniti.
L’attacco ha provocato l’omicidio dei combattenti Orosmán Dueñas (20 anni), Rafael Guevara (30), Yuri Gómez (19), mentre Rolando Pérez Quintosa (23) è rimasto gravemente ferito.
Gli ultimi due erano agenti della Polizia Nazionale Rivoluzionaria, accorsi in aiuto dei custodi della base nautica, precedentemente feriti e imbavagliati dagli assalitori.
Lo scopo dei sette aggressori era rubare una barca per raggiungere gli Stati Uniti e beneficiare della Legge di Aggiustamento Cubano, ma la fuga è stata ostacolata.
Le dichiarazioni dei sopravvissuti e l’azione coordinata delle forze dell’ordine e della popolazione hanno permesso l’identificazione e la cattura dei responsabili, che sono stati processati.
Per 37 giorni, Pérez Quintosa, 23 anni, ha lottato per la sua vita, ma con quattro ferite da arma da fuoco all’addome, è morto il 16 febbraio, nonostante gli interventi medici.
Il delitto ha sconvolto il paese, che ricorda l’omicidio dei quattro giovani come uno dei più atroci commessi a Cuba, incoraggiato dalla politica ostile degli Stati Uniti contro la Rivoluzione.
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