Il presidente dell’organo legislativo venezuelano, Jorge Rodríguez, ha riflettuto martedì sulla questione nella sessione ordinaria ed ha sottolineato la necessità che “tutto venga discusso con assoluta chiarezza”.
Non si può accendere una candela per un santo ed anche per un altro, e non si può sparare un colpo per il governo ed un altro per l’opposizione, ha osservato.
Rodríguez ha affermato che i crimini “sono già chiaramente accertati, pubblici e notori” e ciò che vogliamo sapere sono i nomi, i cognomi, le carte d’identità e il luogo di residenza di ciascuno degli autori del crimine.
Ha fatto riferimento alle azioni criminali e contro la patria di coloro che hanno utilizzato i presupposti e le prerogative del Parlamento nazionale “per derubare un popolo intero”, beni che appartengono alla nazione, ed allo stesso tempo si arricchiscono a spese dello stato.
Il leader parlamentare ha ricordato che in questo momento c’è una criminale rifugiata in Spagna (Dinorah Figuera) che utilizza le risorse degli utili della società Citgo Petroleum Corporation (Citgo) per mantenere il suo partito e finanziare le campagne politiche del Partido Primero Giustizia.
Non si può essere una direttrice di questa organizzazione, utilizzare le risorse della Citgo e poi aspirare a creare un partito “completamente pulito” per partecipare ad elezioni di qualsiasi tipo in Venezuela.
Dove prenderanno i soldi per partecipare alla campagna elettorale? dalla società Citgo, ha spiegato.
Inoltre, ha sottolineato che l’attuale Assemblea Nazionale ha approvato l’anno scorso la Legge sulla Confisca dei Beni e la Legge sui Beni Venezuelani all’Estero, che proteggono il paese dai crimini.
Ha sottolineato che, a suo avviso, entrambe le leggi possono essere applicate per verificare da dove provengono le risorse con cui attualmente vengono finanziati i partiti politici di destra nel paese.
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