In un messaggio pubblicato sul social network Twitter, i legislatori hanno assicurato che “nei 664 articoli della Legge Omnibus (come è noto il progetto Basi e Punti di Partenza per la Libertà degli Argentini), che vogliono approvare a pieno ritmo, “non c’è una sola misura a favore dei cittadini”. Inoltre, hanno denunciato che le misure incluse mettono sotto scacco la democrazia, concedendo al presidente “poteri straordinari di legiferare per quattro anni tramite decreto, come un monarca, in tutti gli aspetti economici, finanziari, fiscali, pensionistici, di sicurezza, di difesa, tariffari, energetici, sanitari e sociali”.
Inoltre “impone una riforma elettorale che toglie la rappresentanza alle minoranze ed elimina la parità di genere”.
D’altra parte, i deputati avvertono la presenza di azioni contro la sovranità nazionale, come l’intenzione di privatizzare 41 aziende pubbliche, tra cui Aerolíneas Argentinas, Giacimenti petroliferi fiscali, Acqua e servizi igienico-sanitari, Banca della Nazione, Poste, Fabbricazioni Militari, Ferrovie, radio e televisione e centrali nucleari, tra gli altri.
Infine, mette in guardia sulle misure anti-protesta e sulle minacce di prigione per manifestanti e leader sociali, nonché sull’ampliamento della gamma di pretesti con cui gli agenti di polizia possono sparare e restare impuniti.
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