Attraverso un videomessaggio inviato al forum Operazione Verità che si riunisce in questa capitale, Ben Jeddou ha salutato il presidente cubano Miguel Díaz-Canel e tutto il popolo dell’isola, che ha definito coraggioso e meritevole di tutto l’appoggio dei media liberi del mondo.
Il direttore di Al Mayadeen, una rete di informazione con sede a Beirut, in Libano, ha evidenziato le sfide del mezzo; tra cui spicca l’aggressione israeliana contro Gaza, sostenuta dall’imperialismo globale, con sadismo ed inganno.
Tutti seguono questa tragedia senza precedenti, è la più grande strage di bambini mai successa al mondo; ma, ha assicurato, sono tante le matrici d’opinione che cercano di ingannare e confondere, tergiversando l’assassinio di un popolo indifeso.
Questo momento storico, ha sottolineato, è davvero un crocevia strategico e mediatico per l’umanità.
Ha denunciato anche come questi crimini accadano davanti agli occhi della mafia che chiamano ordine comunitario o mondiale, sotto le spoglie di una globalizzazione fraudolenta e di istituzioni internazionali a volte deboli ed altre volte complici.
Ha esortato i partecipanti al Forum affinché si mettano dalla parte giusta di questo percorso storico di emancipazione e l’inizio di trasformazioni strategiche regionali e globali.
Inoltre, ha assicurato, i media non possono tacere o dubitare, perché viviamo nel monopolio e nel dominio di questa mafia e del suo braccio mediatico, ma assistiamo anche ad un risveglio delle masse a livello globale senza precedenti.
I media alternativi, o meglio i media multipiattaforma e delle reti di comunicazione, svolgono già oggi un ruolo centrale in questa diffusione mediatica della verità, ha osservato.
Allo stesso modo, ha condannato il modo in cui Al-Mayadeen Media Network è esposto alle aggressive campagne israeliane, che cercano di impedire completamente il lavoro di comunicazione.
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