Il protagonismo del Messico nel 2025 corrisponde alla consueta esibizione del paese azteco e maya nella manifestazione, che, anche nell’edizione di quest’anno, ha un peso importante, soprattutto in aree come Querétaro, Oaxaca e Sinaloa, accanto a empori delle dimensioni delle sue spiagge nei Caraibi e nella Riviera Maya.
A questo proposito, il ministro messicano del Turismo, Miguel Torruco, ha dichiarato giovedì che il suo paese è orgoglioso di raggiungere un accordo con FITUR per sviluppare tutto il suo potenziale nell’incontro di Madrid.
Ha precisato che Messico preparerà con cura la prossima edizione di FITUR con l’obiettivo di diffondere la sua offerta turistica, tra cui spiccano la promozione del Treno Maya e le attività necessarie per ricostruire Acapulco, dopo il passaggio dell’uragano Otis.
Da parte sua, la Repubblica Dominicana ha approfittato della sua presenza dinamica a FITUR per evidenziare che nel 2023 ha ricevuto più di 10,3 milioni di visitatori via aerea e via mare, con un tasso di occupazione alberghiera del 73%, per riaffermarsi come prima destinazione dei Caraibi.
Intanto L’Avana ha ricevuto oggi il titolo di Capitale Iberoamericana dei Cocktail 2024, per la sua eccellenza in questo ambito.
Il presidente dell’Accademia Iberoamericana di Gastronomia (AIBG), Rafael Ansón, ha consegnato il riconoscimento al ministro cubano del Turismo, Juan Carlos García Granda, in una semplice cerimonia nello stand dell’isola caraibica al FITUR.
Il ministro ha colto l’occasione per ribadire che Cuba spera di superare quest’anno la barriera dei tre milioni di visitatori, anche se ha riconosciuto che la ripresa rispetto al 2019 procede lentamente, tra l’altro, a causa dell’impatto negativo del bloqueo economico degli Stati Uniti.
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