Nel suo profilo su Twitter, il membro del Burò Politico e Segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Roberto Morales, ha denunciato le violazioni sistematiche del diritto internazionale a Gaza ed in Cisgiordania, a partire dal 7 ottobre scorso.
I bombardamenti indiscriminati contro queste popolazioni hanno causato la morte di decine di migliaia di bambini, donne, anziani e persone innocenti, ha affermato il leader del partito cubano.
Da parte sua, il ministro delle Relazioni Internazionali dell’isola caraibica, Bruno Rodríguez, ha utilizzato lo stesso social network per ribadire la posizione di denuncia permanente del suo paese nei confronti della distruzione del 50% delle infrastrutture di Gaza.
Rodríguez ha spiegato che nei quattro mesi di assedio, le cosiddette “Forze di Difesa Israeliane” hanno distrutto 30 ospedali, 53 centri sanitari primari, 93 centri educativi, 122 moschee, tre chiese, 130 edifici governativi e 65mila case.
Cuba ha insistito nella ricerca urgente di una soluzione ampia, giusta e duratura a questa disputa che dura da più di 70 anni ed impedisce al popolo palestinese di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione e ad avere uno stato libero e sovrano.
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