Secondo un comunicato del Ministero delle Relazioni Internazionali della maggiore delle Antille, il gruppo dell’isola è guidato dal primo vice ministro del Ministero della Scienza, Tecnologia ed Ambiente (CITMA), José Fidel Santana, e svilupperà un intenso programma di lavoro che comprenderà incontri con le autorità ambientali degli stati membri, del Sistema delle Nazioni Unite e di altri enti.
I rappresentanti cubani parteciperanno attivamente all’esame dei progetti di risoluzione ed ai dialoghi ad alto livello, in difesa delle posizioni dei paesi in via di sviluppo, in particolare dei piccoli stati insulari in via di sviluppo, chiedendo un’azione urgente per affrontare le enormi sfide ambientali derivanti dal cambiamento climatico.
Secondo gli organizzatori dell’incontro, l’UNEA-6, che si svolgerà fino al 1° marzo, segna l’inizio di una nuova era di multilateralismo incentrato su questioni ambientali, allo stesso livello di importanza di altre questioni globali come la pace, la sicurezza e la salute.
Quasi cinquemila rappresentanti dei governi, della società civile e del settore privato partecipano a questo forum globale, in cui verranno prese in considerazione circa 20 risoluzioni che affrontano le sfide per fermare la desertificazione, contrastare l’inquinamento atmosferico o limitare l’inquinamento chimico, secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP).
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