“Javier Milei si è comportato in modo goffo sui social network, diffondendo menzogne dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro su Lula”, ha scritto Hoffmann sul social network Twitter.
Ha sottolineato che “parlare di dittatura in Brasile è un’irresponsabilità totale, ancora più grave se a riprodurla è il presidente argentino”.
Negli ultimi due giorni, l’estrema destra argentina ha condiviso su Twitter diversi messaggi di sostegno all’evento indetto ieri da Bolsonaro, in cui ha raccolto migliaia di seguaci sull’emblematica Avenida Paulista, a San Paulo.
Con la mobilitazione, i seguaci dell’ex militare hanno cercato di sostenere il politico di estrema destra, che cerca di difendersi da varie accuse, tra cui quella di essere un golpista.
Oltre a glorificare Bolsonaro, il presidente argentino ha condiviso messaggi con attacchi diretti contro l’ex leader sindacale.
Ha osato dire che la manifestazione rappresentava “la resistenza contro la dittatura di Lula da Silva”.
Allo stesso modo, ha condiviso una pubblicazione del leader di Vox, Santiago Abascal, che ha sottolineato la mobilitazione di Bolsonaro come una risposta al presunto “autoritarismo di Lula” ed alla “persecuzione dell’opposizione”.
Per la dirigente del PT, “Milei dovrebbe occuparsi innanzitutto di risolvere i gravi problemi del popolo argentino”, ha concluso.
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