venerdì 26 Luglio 2024
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Ecuador: ripudiano la richiesta di arresto di Glas presso l’ambasciata messicana

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Quito, 1° mar (Prensa Latina) La richiesta del Ministero degli Esteri ecuadoriano di entrare nell'ambasciata messicana di Quito per catturare l'ex vicepresidente Jorge Glas è oggi considerata assurda e parte della persecuzione politica contro di l’ex presidente Rafael Correa.

Correa ha messo in dubbio la richiesta del Ministero degli Affari Esteri ed ha paragonato la situazione attuale con quanto accaduto nel 2019, quando la polizia entrò nella sede diplomatica ecuadoriana nel Regno Unito per arrestare il fondatore di Wikileaks, Julian Assange.
“Il Ministero degli Esteri ritiene che Andrés Manuel López Obrador sia Lenin Moreno, un traditore della patria che ha permesso alla polizia britannica di entrare nella nostra ambasciata a Londra per catturare Assange”, ha dichiarato Correa sui suoi social network.
Glas è ospite dal 17 dicembre nella sede diplomatica messicana a Quito ed attende una risposta da parte del paese centroamericano alla sua richiesta di asilo.
Il 5 gennaio di quest’anno, il Giudice Nazionale di Garanzia Penale, Luis Rivera, ha ordinato la cattura dell’ex funzionario, per presunta appropriazione indebita nel caso denominato Ricostruzione di Manabí, che indaga su una presunta appropriazione indebita di lavori pubblici dopo il terremoto del 2016.
Da parte sua, il governo ecuadoriano ha avvertito che deplorerebbe un’eventuale concessione di asilo da parte del Messico ed ha spiegato che in questo caso agirà con fermezza.

Ig/avr

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