Le autorità sanitarie del territorio hanno precisato nel loro ultimo rapporto sull’argomento che migliaia di persone restano sotto le macerie, motivo per cui il numero delle vittime è molto più alto.
Nelle ultime 24 ore, i militari hanno commesso 10 massacri nell’enclave costiera, che hanno causato un totale di 97 morti e 123 feriti, hanno aggiunto.
Da parte sua, l’agenzia di stampa ufficiale Wafa ha riferito che almeno 15 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti questo martedì in nuovi bombardamenti israeliani contro la Striscia.
La notizia afferma che sette cittadini hanno perso la vita e molti sono rimasti feriti in seguito agli attacchi aerei contro il campo profughi di Jabalia, nel nord dell’enclave costiera.
L’aereo ha anche lanciato numerosi proiettili contro una casa situata nella città di Beit Lahia, provocando diversi feriti, ha spiegato.
Wafa ha riferito che otto palestinesi, tra cui donne e minorenni, sono morti questa mattina in un incidente simile avvenuto nella città di Khan Yunis.
La nuova giornata di attentati coincide con i contatti indiretti a Il Cairo, in Egitto, per raggiungere una nuova tregua tra Hamas e Israele, anche se la stampa parla di trattative molto difficili.
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