Più di 300 delegate presenti in questa capitale dibattono proprio queste sfide nell’XI Congresso della Federazione delle Donne Cubane.
Riunite nel Palazzo delle Convenzioni, le partecipanti analizzeranno fino a questo venerdì i risultati degli ultimi cinque anni dell’organizzazione, evidenziando i risultati e le sfide di fronte agli ostacoli imposti dal bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba.
Nel periodo compreso tra la decima edizione del Congresso e quella attuale, si sono verificati diversi cambiamenti nella nazione caraibica ed in tutti sono state protagoniste le donne cubane.
In questo senso, vale la pena evidenziare l’approvazione di documenti importanti per le donne come il Codice delle famiglie, il Programma Nazionale per la Promozione delle Donne e la Strategia Globale per la Prevenzione e l’Attenzione alla Violenza di Genere e nello Scenario Familiare.
Secondo la giudice del tribunale municipale di Santiago de Cuba, Solanch Sanz, invitata all’incontro, realizzare questo evento in circostanze uniche, segnate dalla situazione economica e sociale che attraversa il paese, è una possibilità di riaffermazione patriottica per le donne federate.
L’isola, ha sottolineato, ha ancora la sfida di continuare a lavorare sulla cultura giuridica non solo delle donne cubane, ma anche dei cubani “per poter appropriarsi di tutti quei contenuti di uguaglianza di genere, pace e armonia, educazione con rispetto, maternità e genitorialità responsabile, che contribuisce anche a garantire che non si verifichino manifestazioni di violenza di genere nel nostro paese.
Attualmente le donne rappresentano il 55,74% dei membri dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e più del 40% delle ricercatrici, tra titolari e assistenti.
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