La dichiarazione del presidente sudafricano è avvenuta a margine dell’incontro del governo con la comunità nella provincia orientale di Mpumalanga, dopo che Pretoria questa settimana aveva chiesto alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) di intervenire per “evitare una carestia catastrofica nella Striscia di Gaza.”
Ci rivolgiamo ancora una volta alla Corte Internazionale di Giustizia perché Israele non ha rispettato l’ordine emesso dalla Corte, ha spiegato il presidente
Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno intervenire con urgenza, soprattutto per affrontare le sfide nella zona di Rafah (nel sud di Gaza), dove pochi giorni fa sono state massacrate circa 100 persone.
Vogliamo che la corte “prenda un’altra decisione su come affrontare la questione e impedire che si verifichino altri eventi simili”, ha sottolineato Ramaphosa.
Un’altra cosa preoccupante è che la carestia, da cui molte organizzazioni hanno messo in guardia, ha già raggiunto la Striscia. La popolazione di Gaza adesso soffre la fame, ha aggiunto.
Non c’è cibo, non ci sono servizi abituali come l’acqua e la gente muore, soprattutto bambini piccoli, perché non hanno da mangiare, ha spiegato il presidente sudafricano.
Questa sofferenza, ha sottolineato, va oltre la contemplazione o la comprensione umana, ha concluso.
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