Secondo un’analisi recentemente pubblicata dalla CNN, gli Stati Uniti sono l’unica nazione al mondo dove ci sono più armi che civili.
Ci sono 120 armi da fuoco ogni 100 statunitensi; inoltre, secondo i sondaggi citati dal quotidiano, circa il 44% degli adulti in questo paese vive in una casa con una pistola e circa un terzo ne possiede una per ogni persona della casa.
CNN riflette sul fatto che la violenza armata è onnipresente negli Stati Uniti ed ha lasciato indenni pochi luoghi nel corso dei decenni.
Tuttavia, molti statunitensi considerano sacrosanto il diritto di portarle con sé, sancito dalla Costituzione, ed i critici del Secondo Emendamento affermano che questo diritto ne minaccia un altro: quello della vita.
Nel 2018, i produttori di armi hanno prodotto nove milioni di armi da fuoco nella nazione settentrionale, più del doppio del numero prodotto nel 2008, e gennaio del 2021 ha segnato il maggiore aumento annuale dal 2013 nelle richieste di controlli federali necessari per acquistare un’arma, con un aumento di quasi il 60% da gennaio del 2020.
Inoltre, nel 2019, il numero di morti negli Stati Uniti per violenza armata è stato di circa quattro ogni centomila abitanti, che rappresenta 18 volte il tasso medio di altri paesi sviluppati.
Numerosi studi dimostrano che un facile accesso alle armi da fuoco contribuisce a tassi di omicidi più elevati.
Un altro fenomeno è l’autolesionismo, visto che nel 2019 più di 23mila statunitensi sono morti per ferite da arma da fuoco autoinflitte.
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