Il rapporto più recente della principale agenzia sul campo nell’enclave assicura che non ci sono cambiamenti significativi nel volume delle forniture umanitarie che entrano a Gaza o nel miglioramento dell’accesso al nord.
Dal 1° al 30 marzo, una media giornaliera di 159 camion umanitari al giorno sono entrati a Gaza, con il numero più alto in questo mese registrato il 28 marzo, quando 264 camion sono entrati attraverso i valichi di terra di Kerem Shalom e Rafah.
Tuttavia, il ritmo attuale è influenzato in modo sproporzionato dagli ostacoli alla fornitura di assistenza alimentare di emergenza, ha denunciato l’UNRWA.
Quest’agenzia ha consegnato farina, dallo scorso 7 ottobre, a più di 1,8 milioni di persone nell’enclave, insieme a pacchi alimentari di emergenza, cioè a circa l’85% della popolazione della Striscia.
Allo stesso tempo, quasi 3,6 milioni hanno avuto accesso a visite mediche nei centri sanitari e nei punti appartenenti alle loro strutture.
Questo lunedì, le Nazioni Unite hanno annunciato un’imminente missione all’ospedale Al Shifa per aiutare le persone a ricevere cure mediche e valutare le condizioni dell’ospedale, dopo che le forze di difesa israeliane hanno abbandonato la struttura.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 21 pazienti siano morti in questo centro, assediato dal 18 marzo dalle forze di difesa israeliane.
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