giovedì 16 Maggio 2024
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La polizia argentina ha attaccato gli insegnanti ed i pensionati

Buenos Aires, 4 apr (Prensa Latina) La polizia argentina ha usato gas lacrimogeni per attaccare insegnanti e pensionati riuniti oggi davanti al Congresso per respingere le misure del governo di Javier Milei.

La Confederazione dei Lavoratori dell’Istruzione e la Federazione dei Docenti Universitari hanno organizzato oggi uno sciopero nazionale per denunciare i tagli nel settore, l’eliminazione dei fondi ed i 15mila licenziamenti effettuati nei giorni scorsi nella pubblica amministrazione.
Inoltre, accompagnano una marcia della Centrale dei Lavoratori per difendere i pensionati e chiedere un aumento dei loro stipendi.
Siamo stati gassati e repressi. Non ci sono soldi per il popolo, ma ce ne sono per il Fondo Monetario Internazionale. Si deve convocare un grande sciopero generale per sconfiggere l’aggiustamento. Chiediamo che i fondi siano destinati all’istruzione ed ai pensionati, ha affermato Mariana, insegnante di scienze sociali, in dichiarazioni alla stampa.
Da parte sua, Raúl ha assicurato che i manifestanti erano sul marciapiede quando è arrivata la polizia e li ha attaccati.
Abbiamo esperienza nelle marce e sappiamo che usano un gas più nocivo. Ci sentiamo soffocare e ci prude la gola. Noi pensionati siamo indifesi e abbandonati, ma se non ci organizziamo dal basso nessuno ci difenderà, ha osservato.
I partecipanti alla protesta portavano cartelli che accusavano il governo di aver compiuto “un genocidio silenzioso”, provocando la fame tra i bambini, gli anziani e la popolazione in generale.

Ig/gas

 

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