La Cancelliera ha affermato che non c’è nessuna giustificazione al fatto che le forze di sicurezza del paese sudamericano siano irrotte nell’ambasciata messicana a Quito, né abbiano aggredito fisicamente il personale diplomatico ed abbiano violato la sua dignità, in riferimento agli eventi di sabato scorso.
“Sembra che Ecuador abbia un’interpretazione diversa rispetto al Messico riguardo alle convenzioni di Vienna sull’asilo, riguardo alle relazioni diplomatiche. Infatti, Ecuador ha smesso di ricorrere alle procedure pacifiche, come stabilito dalla Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite o dal Patto di Bogotà, e si è buttato sulla violenza”, ha affermato.
Secondo Bárcena, attualmente si stanno portando avanti diverse azioni diplomatiche del paese a seguito dell’incidente e si sta preparando la causa che sarà presentata contro Ecuador davanti alla Corte Internazionale di Giustizia per denunciarlo per violazioni del diritto internazionale.
Bárcena ha spiegato che hanno chiesto alle autorità di Quito di salvaguardare tutti i beni dell’ambasciata ed hanno incaricato le rappresentanze in Cile, Bolivia e Perù di prendersi cura dei 1.600 connazionali e delle 30 aziende che rimangono sul suolo ecuadoriano.
Ha sottolineato l’appoggio della comunità internazionale di fronte alle proteste, la forte condanna di 20 paesi dell’America Latina, 10 paesi europei e diverse organizzazioni multilaterali, così come gli incontri convocati dalla Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi per analizzare la situazione.
Sabato scorso, la polizia della nazione sudamericana è entrata con la forza nell’ambasciata messicana per catturare l’ex vicepresidente Jorge Glas, che in precedenza aveva chiesto asilo politico al governo di Andrés Manuel López Obrador.
Oltre al rifiuto internazionale dell’evento, Messico e Nicaragua hanno interrotto le relazioni con Ecuador ed il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha annunciato azioni affinché la Corte Interamericana dei Diritti dell’Uomo emetta misure cautelari a favore di Glas, a cui spetta il diritto d’asilo.
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