“Siamo estremamente delusi e costernati per la sua inerzia, mancanza di coraggio e sensibilità nell’annullare le misure esecutive drastiche ed infondate imposte dal suo predecessore, Donald Trump”, si legge in una lettera aperta pubblicata da ACERE, una coalizione di organizzazioni contrarie al bloqueo contro Cuba e favorevole alla normalizzazione delle relazioni.
La sua promessa elettorale di rimediare alle devastazioni causate dalla precedente amministrazione alle famiglie cubane è stata uno dei principali motivi per cui molti di noi l’hanno votato, hanno ricordato.
Tra i firmatari della lettera aperta figurano anche ex funzionari federali, statali e locali, accademici, imprenditori, dirigenti ed investitori.
Appoggiano la dichiarazione anche avvocati, architetti, medici, scienziati, educatori, artisti, musicisti, registi ed assistenti sociali, tra gli altri.
Recenti sondaggi riportano che, dei quasi 1,5 milioni di elettori cubano-americani, più della metà sono a favore della normalizzazione con Cuba; mentre il sostegno è schiacciante tra gli elettori democratici e più giovani.
“Abbiamo bisogno del suo coraggio per compiere le sue promesse che la maggioranza della comunità cubano-americana e la stragrande maggioranza dei cittadini statunitensi e del mondo ritengono giuste”, conclude la petizione.
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