Il professore italiano Luciano Vasapollo ha sottolineato che in questo incontro Labañino ha ringraziato la Santa Sede per il sostegno alla sua liberazione nel 2014, dopo aver trascorso 16 anni ingiustamente imprigionato negli Stati Uniti insieme ad altri quattro combattenti antiterroristi cubani.
Vasapollo, preside di Economia dell’Università La Sapienza di Roma e cofondatore del capitolo italiano della Rete in Difesa dell’Umanità, ha caldamente appoggiato l’intervento di Papa Francesco a favore di questa causa.
Dopo il suo arrivo in Italia, la notte del 12 aprile, Labañino ha partecipato sabato ad un evento organizzato dai gruppi solidali con la nazione caraibica, la prima delle attività previste nel vasto programma di questa visita.
Il vicepresidente dell’Associazione Nazionale degli Economisti e dei Ragionieri di Cuba iniziò il suo discorso in questo evento facendo riferimento all’eredità del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che “ci ha insegnato a pensare, a lottare”, ed ha fatto un’analisi della complessa situazione internazionale.
Ha parlato anche della difficile situazione che affronta il popolo cubano di fronte all’intensificazione del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti da più di sessant’anni, esprimendo la fiducia che, nonostante tali pressioni, il processo rivoluzionario continuerà.
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