Durante una manifestazione sulla spianata di questa istituzione, il leader sindacale, la rappresentante dell’associazione Madres de Plaza de Mayo-Línea Fundadora, Taty Almeida, ricercatori, leader culturali e combattenti per i diritti umani hanno espresso il loro sostegno a questa istituzione ed hanno denunciato il licenziamento di 120 dei suoi membri.
Nel suo discorso, Aguiar ha criticato la politica del governo di Javier Milei ed i suoi attacchi alle lotte sociali.
Cambiano un dipinto di Eva Perón (1919-1952) con uno di Carlos Menem (ex presidente, 1930-2021), rivendicano la teoria dei due demoni (che equipara i crimini della dittatura alle azioni delle organizzazioni guerrigliere).
Inoltre, invece di rendere omaggio ai caduti nella guerra delle Malvine, esprimono la loro ammirazione per l’ex prima ministra britannica, Margaret Thatcher (1925-2013), ha osservato.
Poi, chiedono la riconciliazione con le Forze Armate, licenziano 15mila lavoratori, tentano di smantellare l’Istituto Contro la Discriminazione, la Xenofobia ed il Razzismo, l’Istituto per il Cinema e le Arti Audiovisive e l’agenzia di stampa Télam. Tagliano i fondi al Consiglio della Ricerca Scientifica e Tecnica ed alle università pubbliche, ha aggiunto.
Siamo di fronte ad un programma di colonizzazione dell’Argentina e Milei è incaricato di eseguirlo, ha concluso.
Ig/gas