Durante l’omaggio, gli studenti di lingua russa della Facoltà di Lingue Straniere (FLEX) hanno raccontato gli eventi accaduti durante la cosiddetta Grande Guerra Patriottica (1941-1945), hanno recitato poesie ed eseguito il tema musicale “Katiushka” nella lingua di Pushkin.
Il 22 giugno 1941 iniziò l’invasione tedesca contro l’Unione Sovietica e con essa un periodo terribile per il mondo; durante quegli anni, il paese subì perdite per oltre 27 milioni di persone, la distruzione di più di 1.710 città, 70.000 villaggi e paesi, oltre a danni incalcolabili all’industria ed all’agricoltura.
I soldati sovietici non solo difesero il loro paese, ma liberarono l’Europa dall’invasione fascista e raggiunsero Berlino, costringendo il nemico a deporre le armi.
Durante la cerimonia sono stati proiettati due cortometraggi: uno sull’assedio delle truppe tedesche alla città di Leningrado (1941-1944) ed un altro sulla dichiarazione del governo sovietico raggiunta la vittoria nella guerra.
Al termine, gli ospiti e gli organizzatori hanno dedicato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti, indossando sui vestiti la cintura di San Giorgio.
Daria Kovaleva, rappresentante dei giovani connazionali russi, ha condiviso con i presenti il significato e la storia della cintura, simbolo di tradizione ed unione delle diverse generazioni, che ricordano i terribili momenti vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Noi, le generazioni più giovani, li ricordiamo; praticamente ogni famiglia ha avuto qualcuno che ha partecipato alla guerra, per questo penso che questo sia un giorno per onorare coloro che sono caduti in battaglia, ha concluso.
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