Sui suoi social network, Francisco Hidalgo, uno degli avvocati di Glas, ha ribadito che la detenzione dell’ex vicepresidente è illegale ed arbitraria.
Glas è detenuto da un mese nel carcere di massima sicurezza La Roca, nella città costiera di Guayaquil, dopo l’assalto all’ambasciata messicana a Quito.
Intellettuali, artisti e politici di diversi paesi dell’America Latina hanno chiesto questo sabato la liberazione dell’ex funzionario, “perseguitato giuridicamente e politicamente da sette anni e che si trovava in asilo politico nella sede diplomatica messicana”, si legge in una lettera diffusa con 161 firme.
“Chiediamo l’immediato ritorno alla situazione precedente all’assalto dell’ambasciata messicana, restituendo a Jorge Glas lo status di asilo politico”, affermano nel testo, esigendo che gli venga concesso il corrispondente salvacondotto per trasferirsi “sano e salvo” nel territorio messicano.
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