Oggi è un ulteriore passo in questa direzione, abbiamo molte sfide davanti a noi, soprattutto per continuare a costruire questa alleanza con risultati concreti sul piano economico e produttivo, affinché il nostro popolo goda di sempre più sicurezza e possiamo percorrere la strada della vittoria, ha affermato Gil durante l’inizio delle conversazioni nei colloqui ufficiali con il suo omologo cubano.
All’apertura del negoziato bilaterale, che si è svolto nel centro El Laguito della capitale, Gil ha sottolineato che Cuba e Venezuela sono un esempio della costruzione del nuovo ed ha aggiunto che questa visita ed i negoziati mirano proprio a rafforzare il percorso di vittoria che avremo, nonostante tutti gli attacchi.
“Siamo due popoli attaccati, assediati, costantemente sabotati; ma stiamo andando verso la vittoria, siamo sicuri che la costruiremo”, ha sottolineato il ministro degli Esteri venezuelano.
Venezuela apprezza profondamente il contributo che Cuba, con la sua Rivoluzione, ha dato su tutti gli aspetti dello sviluppo economico e sociale del mio paese, a cominciare dal sostegno nella sanità, nell’istruzione, nella scienza e nella tecnologia, di cui abbiamo goduto in questi ultimi 25 anni, ha affermato.
Da parte sua, Rodríguez ha sostenuto che la Rivoluzione Bolivariana e Chavista e la Rivoluzione Cubana stanno vivendo momenti cruciali nel mezzo di una situazione internazionale ed emisferica turbolenta, così come nell’intensificarsi delle politiche imperialiste di dominio e di egemonia contro i popoli della Nostra America.
Allo stesso tempo – considerava – è un’epoca di opportunità di fronte ai processi di accumulazione storica che si sono verificati nella Grande Patria, nell’America martiana e bolivariana.
“Riteniamo che questa sia anche un’occasione speciale per esprimere il pieno appoggio e la costante solidarietà del nostro popolo, stato e governo alla Rivoluzione Bolivariana e Chavista, all’unione civile-militare del suo popolo ed alla leadership del presidente Nicolás Maduro”, ha concluso.
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