La vicedirettrice del Centro Nazionale di Coordinamento delle Sperimentazioni Cliniche (Cencec), Yamilé Cachimaille, ha spiegato l’importanza di queste indagini sperimentali con esseri umani, caratterizzate nel paese da buone pratiche, che garantiscono proprio la sicurezza, il benessere ed i diritti dei partecipanti.
Potrebbero essere un farmaco, un vaccino, una procedura, un dispositivo, un’attrezzatura medica, un cambiamento nello stile di vita o nel livello di attività di una persona, ha spiegato la specialista in un’intervista pubblicata sul sito del Ministero della Salute Pubblica, (Minsap).
È, ha sottolineato, l’introduzione di nuove alternative diagnostiche e terapeutiche in sanità, ad essere al centro dell’attenzione durante il processo sperimentale, in quanto strategie essenziali per valutare, approvare ed autorizzare, in un impegnativo percorso a favore della vita.
A questo proposito, ha affermato che la sicurezza dell’uso di questi interventi nei pazienti coinvolti è sempre rigorosamente verificata, cosa che, a suo avviso, costituisce “un tratto caratteristico di questi studi a Cuba”.
Ig/crc