Stampa e media riportano i commenti degli organizzatori dell’evento in programma dal 17 al 21 giugno a Villepinte, alle porte della capitale, dove oltre 1.700 espositori provenienti da 62 paesi presenteranno le loro attrezzature e tecnologie.
Inizialmente, 74 aziende israeliane erano registrate in Eurosatory-2024, ma le operazioni in corso a Rafah, nella devastata Striscia di Gaza, sarebbero l’argomento di Parigi per stabilire la sua posizione.
Non prenderemo posizione a favore dell’industria della difesa israeliana a causa di una decisione del governo, ha dichiarato all’agenzia AFP l’ente organizzatore Cody Eventos.
Secondo il canale televisivo BFM, il Ministero della Difesa ha confidato che “non ci sono le condizioni per accogliere le compagnie israeliane alla fiera francese”.
La fonte ufficiale ha ricordato gli appelli del presidente Emmanuel Macron a cessare le operazioni a Rafah.
Quella città di Gaza è da diversi giorni bersaglio di attacchi indiscriminati da parte di Israele, che hanno aumentato le vittime civili del conflitto sul versante palestinese, stimate in oltre 30mila, tra cui bambini.
Eurosatory è una delle principali fiere di materiale per la difesa e la sicurezza, che si svolge ogni due anni.
La prossima edizione attirerà 250 delegazioni provenienti da quasi un centinaio di paesi.
Diverse voci, soprattutto da sinistra, chiedono a Macron un embargo francese sulle armi contro Israele e la fine della cooperazione militare, di fronte ai crimini nella Striscia.
Ig/wmr
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