Secondo tale organizzazione, da dicembre a marzo sono stati eliminati 94.963 posti di lavoro registrati nel settore privato e si prevede che nel mese di luglio si registrerà un ulteriore calo di 27.580.
Nel caso della pubblica amministrazione i licenziamenti hanno superato la cifra di 21mila.
Inoltre, la CEPA ha precisato che uno dei settori più colpiti è quello dell’edilizia.
Recentemente, il presidente della Camera argentina del settore, Gustavo Weiss, ha criticato il governo per aver paralizzato i lavori pubblici ed ha avvertito che la crisi attuale “è molto peggiore di quella del 2001”.
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