Lo specialista ha spiegato che la strategia di avere una rete di monitoraggio sismico nel paese si completerà con l’installazione, nel sud della provincia di Pinar del Río, di una stazione, la cui attrezzatura è stata ottenuta attraverso un progetto internazionale.
Arango, l’anche vicedirettore tecnico del Centro Nazionale di Ricerche Sismologiche (Cenais), ha chiarito che una volta completata la rete, sarà più facile registrare qualsiasi terremoto che si verifichi a Cuba e determinare con molta più precisione parametri come epicentro, profondità, magnitudo e coordinate.
Ha sottolineato il notevole miglioramento nei calcoli della pericolosità sismica, dovuto allo studio più preciso delle sequenze di scosse che si verificano, ed al monitoraggio di una faglia attiva, per allertare in tempo le autorità e prendere misure per evitare la perdita di vite umane e ridurre al minimo i danni materiali.
Arango ha concluso che la rete di stazioni contribuisce al servizio di allarme tsunami, non solo a Cuba, ma in tutta l’area dei Caraibi.
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