“Dobbiamo ringraziare il governo di Cuba, il popolo fratello di Cuba, che ci ha aiutato inviando specialisti”, ha detto il presidente, riferendosi agli sforzi compiuti dalla sua amministrazione con l’obiettivo di promuovere il sistema sanitario pubblico nella nazione azteca.
Il presidente ha fatto riferimento a 900 specialisti della maggiore delle Antille ed ha precisato che lavorano in luoghi come la Sierra de Nayarit, Zacatecas e Fresnillo, “nei luoghi più remoti”.
Ha accennato, invece, ad iniziative quali gli incentivi per i professionisti locali e l’ampliamento delle borse di studio a livello nazionale volte a garantire la formazione di un maggior numero di medici, e ha precisato che l’attuale governo lascerà più di 100 scuole di medicina in tutto il paese.
Le autorità prevedono che a settembre saranno operative oltre 11mila strutture sanitarie, nell’ambito dei servizi IMSS-Bienestar, caratterizzati dall’essere pubblici, gratuiti, con vocazione preventiva e destinati a prendersi cura dei cittadini senza previdenza sociale.
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