Presentato dal Segretario di Stato, Antony Blinken insieme a Cindy Dyer, ambasciatrice speciale per il monitoraggio e la lotta della tratta di esseri umani, il rapporto – parziale e unilaterale – accusa il governo di Cuba di non rispettare pienamente gli standard minimi per l’eliminazione della tratta.
Secondo gli statunitensi “non sta facendo sforzi significativi in questo senso”, quindi “Cuba è rimasta al livello 3”.
Attraverso questo tipo di esercizio politicamente motivato, le autorità di Washington si arrogano il diritto illegittimo di giudicare gli altri.
Per giustificare il rating di Cuba, il rapporto, riferendosi all’anno 2023, utilizza argomenti contraddittori e poco credibili in cui continua a distorcere e diffamare il lavoro della collaborazione medica cubana da decenni in più di cento paesi.
Inoltre, si cerca di silurare tale cooperazione anche fino a future iniziative che potrebbero portare benefici alla popolazione di entrambi i paesi in termini di salute.
Una “penalizzazione” a questo livello potrebbe significare sanzioni per il paese in questione, come il congelamento degli aiuti non umanitari e non commerciali o il rifiuto degli Stati Uniti di ricevere prestiti da istituzioni multilaterali.
Niente di più simile ad una parte del lungo elenco di divieti imposti dal bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti da più di sessant’anni contro il popolo della nazione caraibica.
Ig/dfm
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