La mostra, situata nella Biblioteca José Antonio Echeverría, offrirà al visitatore un viaggio nelle opere del Premio Nobel per la Letteratura 1967, custodite dalla prestigiosa istituzione culturale, in dialogo con una selezione di immagini che riflettono la sua presenza a Cuba.
Prima dell’inaugurazione, la Casa de las Américas ha istituito una visita guidata delle sue strutture ed un incontro nella Sala Manuel Galich per commemorare questo creatore di lettere, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa fisica, il 9 giugno 1974.
Il direttore del Centro di Ricerca Letteraria dell’istituzione de L’Avana, Jorge Fornet, ha recentemente evidenziato i molteplici percorsi che conducono all’opera di questo autore, sebbene abbia ritenuto essenziale l’incontro con i suoi romanzi.
Riferendosi alla narrativa di chi è stato parte della giuria del Premio Letterario Casa de las Américas nella sua prima edizione, nel gennaio del 1960, il saggista cita i romanzi El Señor Presidente (1946) e Hombres de corn (1949), riconosciuti da molti come il suo capolavoro. Il corpus di scritti di Miguel Ángel Asturias costituisce una risposta chiara e forte alla globalizzazione egemonica, che minaccia di cancellare la memoria della Nostra America, ha concluso l’intellettuale.
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