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Gli argentini percepiscono un aumento della povertà, dell’odio e dell’intolleranza

Buenos Aires, 22 lug (Prensa Latina) Circa il 66% degli argentini ritiene che povertà, odio ed intolleranza siano oggi in aumento nel paese sudamericano, secondo uno studio della società di consulenza Zuban Córdoba y Asociados.

Secondo tale entità, il governo di Javier Milei sta attraversando uno dei suoi periodi di maggiore complessità economica e comincia a presentare una crescente instabilità nelle questioni valutarie e finanziarie, mentre compaiono alcuni segnali d’allarme, come la preoccupazione dei cittadini per le questioni sopra menzionate.
Attualmente, il 48,8% della popolazione sarebbe d’accordo a votare alle prossime elezioni legislative per un sindacato di opposizione “in stile francese” per sconfiggere o porre limiti al partito al governo.
Il deputato di Unión por la Patria, Leandro Santoro, è il leader con la maggiore immagine positiva (50 punti) ed è seguito dalla vicepresidentessa Victorial Villarruel (48,7), de La Libertad Avanza, dalla ministra della Sicurezza Patricia Bullrich (44,5) e dal membro dell’Unione Civica Radicale, Ricardo Alfonsín (44).
Milei è al quinto posto con il 43,6% di appoggio e il 54,2% di disapprovazione.
Secondo lo studio, le questioni che i cittadini considerano più rilevanti sono, tra le altre, la salute pubblica, la riduzione della povertà, il miglioramento dei livelli di reddito familiare, la sicurezza, la democrazia e l’istruzione.
Tuttavia, gli intervistati ritengono che il governo dia priorità a questioni come la riduzione della spesa pubblica, l’inflazione e il prezzo del dollaro, mantenendo i diritti umani e la giustizia sociale tra le sue preoccupazioni minori.

Ig/gas

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