Per ricordare una data di alto valore storico, in una delle sale del Monumento all’Apostolo sono risuonate le parole del Comandante in Capo Fidel Castro, mentre le istantanee raccontavano momenti dell’epopea rivoluzionaria.
Nell’insieme di 18 fotografie, appartenenti alla collezione della Fototeca de Cuba, si mescola il talento degli artisti Raúl Corrales, Alberto Díaz (Korda), Ernesto Fernández, Liborio Noval, Osvaldo e Roberto Salas.
La mostra esplora fotografie della Rivoluzione cubana, principalmente del primo decennio degli anni ’60, anche se ne contiene due degli anni ’50 ed una della fine degli anni ’70, con cui si conclude il percorso, ha sottolineato il curatore della mostra Danilo Vega.
È una collezione, ha detto, che percorre il paese da più di 10 anni, ma che non era mai stata esposta prima nel Memoriale José Martí.
Due sono le chiavi per apprezzarla da spettatore: simbolismo e bellezza, non sono parole vuote, ma piuttosto due chiavi di accesso che facilitano molto il percorso verso una collezione ed un tipo di fotografia, poiché nei prossimi 50 anni, questa stessa mostra fornirà nuovamente fonti di simbolismo e bellezza, come accadeva negli anni ’60, ha concluso.
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