È una data favorevole per indossare l’abito nativo del popolo di Sancti Spiritus, la guayabera, simbolo della “cubania” e riconosciuto come indumento nazionale. La Quinta de Santa Elena, il cui completamento risale al 1858 come residenza familiare, vicino al fiume, ha ospitato nel 2009 il Progetto Culturale La Guayabera, unico museo di questo genere a Cuba ed in America.
Qui è riunita un’ampia collezione di questo indumento, tra cui quelle di Fidel e Raúl Castro, quella del leader bolivariano Hugo Chávez e personalità culturali come Gabriel García Márquez, Miguel Ángel Asturias e Alicia Alonso.
Alcuni storici collocano la scelta del Giorno dell’assente di Sancti Spíritus alla metà del XX secolo, anche se qualche stampa dell’epoca lo collega a Santiago Espirituano – una delle tradizioni più antiche dell’isola – nel XIX secolo, e gli dà la connotazione di festa urbana di incontri di conoscenti e ritorno di assenti.
Nell’ambito di queste attività, tutto è pronto per lo svolgimento dell’evento nazionale della Giornata della Rivolta Nazionale nella Plaza de la Revolución Mayor General Serafín Sánchez, addobbata splendidamente per ricevere migliaia di cittadini di Sancti Spíritus in rappresentanza di tutta Cuba.
L’incontro, secondo gli organizzatori, è un abbraccio di solidarietà con la Rivoluzione cubana.
Secondo il programma saranno presenti i membri della Brigata Europea di Volontariato e Solidarietà con Cuba José Martí e Juan Rius Rivera, di Porto Rico.
La notte di questo 25 luglio, nel Parco Centrale Serafín Sánchez Valdivia, si svolgerà il Gala culturale in attesa del 26 luglio, 71° anniversario dell’assalto alla caserma Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.
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