Questo è il sentimento che accompagna la vincitrice del Premio Nazionale di Letteratura 2001, alle cui parole hanno fatto eco colleghi ed ammiratori che ieri le hanno dedicato un omaggio meritato nella Sala Villena dell’Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba (Uneac), in questa capitale.
“Sono appassionata di scrittura, non smetto mai di creare, ricevo ispirazione ma la mia scrittura non dipende da questo, anche se la vista non mi accompagna più sento sempre il bisogno di scrivere qualcosa e ora sono concentrata sulla mia autobiografia”, ha detto.
L’opera di questa autrice, toccata dalla sua ammirazione per il Poeta Nazionale Nicolás Guillén, difende ciò che ci identifica come cubani, come ha dichiarato durante la serata alla quale hanno partecipato, tra artisti e intellettuali di spicco, il poeta ed etnologo Miguel Barnet, Presidente d’Onore dell’Uneac.
“Non ammiro solo le qualità di Nancy come scrittrice, ma anche come persona. È stato un rapporto di totale complicità, il suo punto di vista, il suo amore per la nostra cultura ed i nostri valori”, ha evidenziato l’eminente scrittore.
In dichiarazioni esclusive a Prensa Latina, riguardo alla sua visita negli Stati Uniti per partecipare ad un evento accademico presso l’Università del Missouri e ad un festival di poesia a Chicago, Illinois, Morejón ha presentato in anteprima le sue memorie, che si intitoleranno “Alambre dulce” e “Gallo pinto”.
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