La visita nell’agosto del 1959 nello Sri Lanka, in quell’epoca chiamata Ceylon, del comandante Ernesto Che Guevara come inviato speciale del governo cubano, “gettò le basi per una relazione duratura tra i due paesi”, ha detto l’ambasciatore di questa isola oceanica indiana, Ammiraglio Nishantha Ulugetenne.
Intervenendo ieri sera nella Sala 1930 dell’emblematico Hotel Nazionale, durante la cerimonia per l’anniversario, il capo della Missione ha dichiarato che dopo 65 anni entrambi i paesi “continuano a godere di eccellenti relazioni bilaterali, a cooperare strettamente ed a scambiare opinioni in vari forum internazionali, tra cui le Nazioni Unite”.
L’Avana stabilì la sua ambasciata a Colombo nel 1960, mentre le autorità dello Sri Lanka lo fecero nel 1987.
Tra gli ospiti c’erano il vicecancelliere Carlos Fernández de Cossío, i viceministri del Commercio e degli Investimenti Esteri e dell’Istruzione Superiore, ed il presidente dell’Istituto di Amicizia con i Popoli, Fernando González, oltre ad altri funzionari e rappresentanti del corpo diplomatico.
L’ambasciatore ha sottolineato l’amicizia e la generosità di Cuba nei momenti più critici dello Sri Lanka quando, ad esempio, lo tsunami del 2004 – ha ricordato – ha inviato un’équipe di medici che ha lavorato nei luoghi più distrutti dal devastante fenomeno meteorologico.
Ha ricordato altri momenti in cui è stata presente la collaborazione cubana per aiutare il popolo dello Sri Lanka, come l’équipe di medici che L’Avana ha inviato in aiuto durante la pandemia della COVID-19.
“Questo è stato un altro esempio dell’impegno di Cuba verso l’umanità, in un momento di bisogno e di vera amicizia tra i due paesi”, ha detto Ulugetenne, che ha anche elogiato le borse di studio che i giovani dello Sri Lanka ricevono per formarsi a Cuba come professionisti.
Da parte sua, il Vice Ministro degli Esteri, Fernández de Cossío ha ribadito l’impegno di Cuba a continuare la formazione delle risorse umane per lo Sri Lanka.
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