L’audiovisivo del regista Mitchell Lobaina incontrerà questo venerdì sera il popolo di Gibara nella Plaza de la Cultura, un’occasione per apprezzare un ricordo delle riprese di questa gloria della settima arte cubana che fu “El hombre de Maisinicú” (1973), diretto da Manuel Pérez.
“Esistono ancora bande controrivoluzionarie che cercano di mantenere un focus di terrore nella popolazione e di ristabilire i contatti con la CIA”, evidenzia la sinossi del film riferendosi al momento storico che riflette. Una mattina nella fattoria Maisinicú viene ritrovato il corpo dell’amministratore Alberto Delgado, e le indagini rivelano un’atmosfera intensa e violenta, una personalità contraddittoria.
L’itinerario di Delgado negli ultimi mesi rivelerà l’audace infiltrazione di questo agente dei servizi segreti cubani, che scoprirà i banditi che operano nella zona, aggiunge.
Successivamente, il Cinema Jibá ospiterà la proiezione di Déjalo (Deixa) (Brasile, Mariana Jaspe) e La mujer salvaje (Cuba, Alan González), premiata per la migliore opera di fiction al Festival Internazionale del Cinema sui Diritti Umani di Panama (BannabaFest).
Il concorso di Gibara, che si concluderà domani con la consegna del Premio Lucía nelle diverse categorie, ha programmato un forum teorico presso l’Hotel Plaza Colón con il tema Connessione Cuba-Svizzera: sulla ricerca e sui progetti audiovisivi, condotto da Adrian Zschokke e Stefano Vescovi.
Ig/amr
