Dal 13 agosto, giorno del compleanno, circolano sui social network e su numerosi media messaggi di riconoscimento per l’eredità autonoma ed emancipatrice del Comandante in Capo di questo processo rivoluzionario di grande significato, per Cuba e per il mondo.
Così, in Bolivia, Panama, Venezuela, Nicaragua, Ecuador, Argentina ed altre nazioni dell’America Latina hanno riconosciuto il contributo di Fidel Castro al raggiungimento della loro indipendenza od al consolidamento dei movimenti di liberazione nel continente americano.
Nella terra di Bolívar, il ministro degli Esteri Yván Gil ha esaltato la vita trascendentale del leader cubano ed universale, mentre i laureati argentini presenti nell’isola hanno espresso la loro gratitudine alla guerriglia cubana, la cui eredità è visibile oggi in centinaia di missioni sociali del paese bolivariano.
Nel frattempo in Ecuador, membri della missione statale, amici dell’isola e cubani residenti in questo paese, così come rappresentanti di organizzazioni politiche e sociali, hanno reso omaggio al leader rivoluzionario nell’ambasciata cubana a Quito.
L’ambasciatore del paese caraibico in Ecuador, Basilio Gutiérrez, ha ricordato che il capo della Rivoluzione cubana ha cambiato la storia della sua nazione ed ha contribuito all’indipendenza di altri popoli dell’America Latina e del mondo.
Inoltre sono arrivati messaggi dalle sedi diplomatiche del paese caraibico in Europa ed in Africa, dai movimenti sociali, dai partiti politici e dai leader mondiali, soprattutto quelli di carattere progressista.
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