In una delle regioni chiave per l’economia della regione, il recente scambio del ministro dell’Industria alimentare (Minal) Alberto López con i pescatori locali è stato determinante nel promuovere il presente ed il futuro dell’attività marina e commerciale, secondo un rapporto del portale digitale “Adelante”.
Per quanto riguarda il dialogo con i pescatori privati, si legge nella pubblicazione, “il ministro ha insistito sul fatto che questi incontri mirano non solo a chiarire aspetti che possono ancora suscitare dubbi tra coloro che possiedono licenze per esercitare questa attività marina, ma anche come piattaforma per identificare le problematiche”.
Il rispetto delle normative è fondamentale non solo per l’ordine della pesca ma anche per un migliore utilizzo delle risorse ed evitare deviazioni e risultati di illegalità.
Lo stesso portale digitale sottolinea che “secondo il documento è consentito rilasciare licenze per le tipologie di pesca sportiva, ricreativa e subacquea, purché questa non abbia come destinazione la commercializzazione”.
La filiera produttiva è centrale per la produzione ittica stessa, pertanto dal 2022 nel paese è stato autorizzato lo svolgimento dell’attività di pesca senza contrattazione statale, agevolazione per la vendita diretta.
Sebbene Camagüey abbia la Compagnia di Pesca (Pescacam), un’entità che ha prodotti esportabili approvati dal Marchio di Conformità Cubano, il massimo potenziale della provincia, l’integrazione del settore privato è la chiave per ottenere migliori risultati, esportazione e fornitura alla popolazione.
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