Il progetto No al SAD vuole raccogliere 500mila firme affinché il Congresso Nazionale annulli il capitolo XIII del Decreto di Necessità e Urgenza (DNU) 70/23, attraverso il quale il presidente Javier Milei ha consentito la privatizzazione delle istituzioni sportive.
“È un’iniziativa di tutti i cittadini affinché non avanzino contro lo sport argentino. La DNU ci toglie i diritti che abbiamo e permette all’esecutivo di ignorare il potere del consiglio d’amministrazione e dell’assemblea dei club, che sono gli unici che possono decidere sulla vita istituzionale”, ha affermato il presidente della Confederazione, Rodolfo Paverini.
Da parte sua, il segretario generale della CTA-A, Hugo Godoy, ha sottolineato che questa campagna si unisce a quella promossa da più di 60 organizzazioni sociali e sindacali con il nome Un popolo resistente contro la DNU.
Denunciamo che la DNU distrugge la democrazia a tutti i livelli della nostra società e permette il saccheggio del paese, ha affermato Godoy, che ha espresso il suo sostegno alle azioni contro la SAD.
Secondo la Confederazione, con questo provvedimento del governo scomparirebbero migliaia di istituzioni.
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