Fidel ha sempre confidato nel ruolo dei giovani nel processo rivoluzionario, considerandoli come il segmento della popolazione adatto per realizzare i cambiamenti e le trasformazioni necessarie nel paese, ha dichiarato la prima segretaria dell’ambasciata cubana a Santiago, Rosario Rodríguez.
La funzionaria ha ricordato le parole del Comandante in Capo quando ha detto che avere fiducia nei giovani significa vedere in loro, oltre all’entusiasmo, anche la capacità; oltre all’energia, la responsabilità, l’eroismo, la volontà e l’amore per la Patria.
Nel suo discorso ha fatto riferimento anche all’eredità di Fidel sull’importanza dell’unità, della fratellanza tra i popoli, dell’internazionalismo e dell’antimperialismo, ed alla sua costante preoccupazione per i problemi che affliggono l’umanità.
Come esempi di solidarietà cubana ha menzionato la lotta contro l’ebola in Africa ed il colera ad Haiti, le brigate mediche inviate in luoghi come Pakistan, Messico, Cile e Venezuela, ed il confronto con la pandemia della COVID-19 in numerosi paesi.
Il medico e leader sociale Esteban Maturana ha sottolineato, da parte sua, che una delle opere più importanti della Rivoluzione è lo sviluppo della salute, che gli ha permesso di raggiungere gli indicatori dei paesi sviluppati e di aiutare molte nazioni del mondo.
Ha ricordato che Fidel è stato il creatore della Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM) che ha permesso di formare migliaia di professionisti provenienti da tutto il mondo, tra cui molti cileni che ora lavorano qui.
“Chiaramente, per parlare della personalità di Fidel Castro e della sua eredità nell’istruzione, nello sport, nella cultura, nella scienza, la verità è che avremmo bisogno di molte ore”, ha concluso.
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